N2ERT vuole superare alcuni colli di bottiglia nello sviluppo delle proteine enzimatiche sostitutive, ottimizzando il flusso di attività tecnologiche (produzione di NMed) e i test di sicurezza ed efficacia.
Risponde alla necessità di veicolare ERT nel SNC, per le complicanze neurologiche di malattia da deficit di alfa-mannosidosi (aMAN) e sfingomielinasi acida. Per entrambe le patologie esistono terapie enzimatiche approvate (Lamzede e Xenpozyme), ma limitate alle complicanze periferiche delle malattie, in quanto l’enzima non è in grado di attraversare la BEE.
Obiettivi
Dopo la progettazione e la produzione delle NMed (CIDSTEM, NanoTech lab), queste saranno testate per sicurezza ed efficacia su piattaforme cellulari basate su modelli in vitro delle patologie target accoppiate a sistemi di high content screening (Fondazione IRET, CIRI-SdV) e, infine, in vivo (Fondazione IRET), anche seguendo in entrambi i casi il disciplinare regolatorio GLP.
Accumulo di oligosaccardi in urine di topo affetto da alfa-mannosidosi. Metodo di visualizzazione: cromatografia su strato sottile (TLC)
Colture primarie murine di neuroni (BETA-III-tubulina in verde) ed astrociti, marcate con LAMP1 per l’analisi morfologica di lisosomi
Analisi tramite microscopia confocale dell’inclusione intracellulare di nanoparticelle
Nanoparticelle visualizzate al TEM (Transmission Electron Microscopy)
Il progetto N2ERT è co-finanziato dal PR FESR 2021-2027, AZIONE 1.1.2 della Regione Emilia-Romagna